Vivere con la consapevolezza della morte, a differenza di ciò che pensano i più, è un dono. Operare delle scelte avendo come guida l’orizzonte dell’ineluttabilità della morte aiuta a selezionare priorità e urgenze ridefinendo i valori che guidano la vita di ognuno.
Percorso di lettura e mindfulness sul tema del fine vita per dare la possibilità di parlare dell’argomento ed iniziare a vederlo da un altro punto di vista. Dallo stimolo della lettura dei capitoli dell’omonimo libro all’introduzione di strategie per rilassarsi e calmare la mente e per introdurre all’arte del “mollare” le resistenze e misurare la capacità di affidarsi.
Un percorso contemplativo adatto a chiunque abbia avuto piccole esperienze di consapevolezza (pratiche, letture, etc…) e voglia approfondire il mondo della meditazione.
Un percorso introduttivo per chiunque voglia approcciarsi con il mondo della meditazione che cura. Questo percorso può essere declinato a seconda degli ambiti in cui è proposto (benessere e crescita personale, supporto nel lavoro sociale, educativo, aziendale, etc..). Dopo una breve introduzione teorica i partecipanti saranno accompagnati, attraverso tecniche di mindfulness psicosomatica alla scoperta dei propri funzionalismi e dei propri blocchi fino alla sperimentazione di momenti di equilibrio, benessere e assenza di separazione.
Esperienza di educazione all’auto-esplorazione e all’elaborazione delle conseguenti scoperte attraverso tecniche integrate di “scrittura auto-creativa” (metodo Zen) e di mindfulness psicosomatica (PMP) finalizzate alla ri-significazione dell’identità, delle fragilità,
La presente società si contraddistingue per essere sempre più caratterizzata da un’assenza pressoché totale di valori e modelli condivisi che genera mancanza di certezze, di “bene e male”, di “giusto e sbagliato” creando un grigiore impenetrabile e disorientante.
Al di là del maschio forte e della donna debole, al di là del femminismo, al di là del machismo al di là del patriarcato e della violenza di genere, al di là delle quote rosa e degli asterischi… cosa resta? Nell’impossibilità di rivolgersi a modelli condivisi maschili o femminili l’uomo e la donna si ritrovano ogni giorno a doversi interrogare sul proprio ruolo, sulla propria adeguatezza, sui propri confini culturali, sulle proprie credenze.
Per chi possiede una spiccata memoria uditiva, le canzoni rappresentano un veicolo per recuperare pezzi del proprio passato. Quella canzone, quell’artista, o gruppo parlano di noi, di chi siamo stati, parlano di un preciso momento di gioia o tristezza.