RELAZIONI DI CURA E REGOLE
- Corsi di formazione
- 0 (Registrato)
La deontologia professionale consiste nell’insieme delle regole comportamentali, il cosiddetto “codice etico”, che una determinata categoria professionale deve rispettare, cioè un determinato codice comportamentale, il cui scopo è impedire di ledere la dignità o la salute di chi sia oggetto del loro operato; dalla violazione di queste regole discenderebbe un danno anche alla collettività degli esercenti della professione, in termini di perdita di credibilità pubblica, definito come il problema del free rider. Ma cosa sono le regole nelle relazioni di cura? Le regole rispecchiano la modalità di pensiero di una società, di una comunità, il suo particolare modo di interpretare la giustizia e la precisa direzione verso cui tendere. Questo fa sì che nei diversi paesi del mondo, ma anche nello stesso paese, nello stesso luogo, in epoche storiche diverse, il sistema di regole cambi a seconda di ciò che viene ritenuto giusto.
Raramente ci rendiamo conto di quanto le regole, con la loro quantità e la loro funzione, siano preponderanti nella nostra vita. Scritte o non scritte, tacite o dichiarate, implicite o esplicite, imposte o subite che siano, le regole condizionano la nostra vita e quella delle persone di cui ci prendiamo cura. Perché il prendersi cura, spesso, prende la forma dell’intelaiare regole, più o meno rigide. E il vivere, ancora più spesso, prende la forma del districarsi tra gli incroci e i nodi che le regole, provenienti dalle fonti più disparate, creano tra loro.
Ma a cosa servono le regole quando ci si prende cura di qualcuno? E soprattutto: a chi servono? E poi: quante sono le tipologie di regole? In un centro per minori così come in una comunità per tossicodipendenti e in qualunque luogo si viva per curarsi, dunque anche in famiglia nella quale si vive per prendersi cura, cosa fanno le regole? In che rapporto stanno tra loro le regole, la morale e l’efficacia di quel prendersi cura che legittima le regole stesse? Ecc. Tante domande e tante risposte condivise per poter tradurre in pratica professionale deontologica il lavoro complesso di chi si prende cura dell’altro.
Assistenti sociali, psicologi, medici, educatori, infermieri, operatori socio sanitari e altri operatori delle professioni di cura.
Il corso si svolge in modalità FAD (formazione a distanza) attraverso l’accesso ad un’area web riservata in cui è possibile accedere a: video dei moduli formativi predisposti dai docenti, dispense e tutti i materiali utilizzati e prodotti, altri materiali di approfondimento appositamente selezionati .
E’ previsto un test finale di verifica dell’apprendimento.
Il percoso in presenza si avvia alla formazione di un gruppo di almeno 10 corsisti.
Ogni anno si prevede di avviare circa due edizioni una a partire da gennaio e una a partire da settembre.
Sarà cura della segreteria inviarvi info specifiche sull’avvio con relativo calendario di svolgimento che prevede un impegno orario medio di 3 ore ogni 15 giorni.
Il costo è comprensivo di tutte le spese di gestione della formazione a distanza, nonché del sistema di valutazione, delle videoregistrazioni delle lezioni che saranno messe a disposizione degli allievi del percorso formativo, di tutte le eventuali altre collaborazioni che si attiveranno per la buona riuscita dell’evento